Raccolte fondi: ecco come evitare errori o frodi
- 11 Marzo 2020
- 18 minuti
Ogni emergenza muove cuori e coscienze verso un’unica direzione: contribuire ad aiutare chi ha bisogno.
Lo stiamo vedendo proprio in questi giorni: l’aggravarsi della situazione sanitaria, dovuta al diffondersi del Covid-19, sta facendo nascere una miriade di raccolte fondi a sostegno delle strutture e degli operatori impegnati in prima linea ad affrontare una fase di criticità senza precedenti.
Ci sentiamo impotenti e isolati chiusi nelle nostre case, ma questo non frena il desiderio di voler intervenire per dare il nostro aiuto e lo facciamo contribuendo nell’unico modo al momento possibile: sostenendo una raccolta fondi.
Il digitale e gli strumenti di pagamento elettronici in questo ci agevolano perché è facile venire a conoscenza delle tante iniziative proposte ed è sufficiente un click per inviare denaro dal nostro smartphone.
A questa immediatezza di azione corrisponde però una crescente difficoltà legata alla fiducia. Scegliere a chi donare, cioè di chi fidarsi, non è affatto semplice, a maggior ragione quando ci sono tempi stretti, un sovraccarico di informazioni tra cui orientarsi e la necessità che i fondi raccolti vengano utilizzati presto e bene.
Con le prime notizie di truffe, il dubbio rischia di dilagare provocando sfiducia, frustrazione, senso di tradimento e la colpevolizzazione di chi è parte del processo.
Ecco alcune indicazioni utili da seguire sia per chi vuole avviare una campagna di donazioni, sia per chi vuole donare con maggiore fiducia.
Consigli per donare
VERIFICA CHE IL BENEFICIARIO SIA COINVOLTO
Prima di sostenere qualsiasi campagna accertati che l’ente a cui i fondi sono destinati sia realmente coinvolto, cioè sia promotore dell’iniziativa o ne sia a conoscenza.
Ne è un esempio la notizia della raccolta fondi in favore dell’Ospedale di Legnano rivelatasi falsa e di cui la Struttura Ospedaliera non sapeva ovviamente nulla. Ti consigliamo quindi di verificare alla fonte, controllando sul sito dell’ente che dovrebbe ricevere i fondi o chiedendo direttamente conferma, e di prestare attenzione agli sponsor del progetto (il coinvolgimento di sponsor istituzionali come una Fondazione o un’azienda è una buona garanzia).
EVITA DONAZIONI IN CONTANTI
In questo momento i contanti sono un veicolo di trasmissione per il Covid-19, ma anche un limite alla trasparenza.
La tracciabilità della donazione è infatti una garanzia per la tua fiducia perchè rende più semplice verificare il flusso di denaro e facilita il ricevente nel darne conto. Raccogliere fondi in contanti per delle emergenze di questa portata, rappresenta perciò un segno di poca trasparenza e disorganizzazione.
VALUTA LA FATTIBILITÀ DEL PROGETTO
Ci siamo già passati in occasione delle campagne per il terremoto del 2016: la generosità delle persone ha fatto sì che fossero raccolti più fondi di quanto potessero effettivamente essere spesi.
Un aspetto fondamentale nello scegliere a chi dare fiducia è considerare il progetto e l’obiettivo di raccolta prefissato in relazione alle capacità dell’ente promotore. Chi riceve denaro deve essere in grado di utilizzarlo in modo efficace, altrimenti rischi che la tua donazione rimanga inutilizzata su un conto corrente, mentre altrove c’è chi ha bisogno di fondi.
CERCA UN RESOCONTO DETTAGLIATO
Diffida di indicazioni di spesa generiche e vaghe: molte strutture sono in difficoltà, ma conoscono le proprie necessità. Sapere in concreto e nel dettaglio come l’ente intende utilizzare il denaro raccolto è garanzia di credibilità e prova di trasparenza. Un soggetto efficiente sa di cosa ha bisogno e può comunicare una previsione di spesa che motivi la richiesta di sostegno: scegli chi la propone.
Consigli per avviare una raccolta fondi
OTTIENI L’AUTORIZZAZIONE
Farti promotore di una raccolta fondi è un bellissima iniziativa ma ricordati di prendere accordi con il beneficiario prima di iniziare.
Altrimenti il rischio è quello di finire sotto inchiesta per sospetta truffa, come nel caso verificatosi proprio di questi giorni ad Agrigento, dove un giovane che ha attivato una raccolta fondi su una piattaforma di crowdfunding è stato additato come un possibile truffatore. Per poter essere d’aiuto a chi sta operando è importante rispettare le regole e operare con trasparenza, altrimenti la confusione rischia di rovinare le migliori iniziative
FAI UNA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA E REALISTICA
Identifica le esigenze e i costi necessari a soddisfarle così da sapere quanto richiedere: in questo modo sarai più efficace ed eviterai inutili dispersioni. Potrebbero esserci modifiche in corso d’opera, ma chiedere più soldi di quanto puoi spendere sottrae risorse ad altre raccolte fondi e darebbe una cattiva immagine della tua gestione.
Correttezza e trasparenza sono essenziali nel rapporto di fiducia che ti lega ai donatori.
CHIEDI UN SUPPORTO PROFESSIONALE
Se vuoi avviare un’attività stabile di fundraising valuta l’opportunità di una consulenza specifica. Avere il supporto di un commercialista iscritto all’albo o di un fundraiser (ne puoi trovare sul sito www.assif.it) darà sicuramente forza ed efficacia alla tua azione, facendoti apparire affidabile e competente.
Se scegli dei professionisti che si occupano di questo per consuetudine, sapranno come consigliarti soprattutto durante l’emergenza.
TRACCIA BENE I FLUSSI DI DENARO
Struttura bene i flussi di pagamento, registra ogni impegno di spesa e aggiorna periodicamente un file con l’avanzamento di spesa raggiunto.
Un conto corrente dedicato e canali tracciabili, come paypal, un bollettino e un post dedicati, ti saranno utili a monitorare quali stanno funzionando e ti serviranno per la rendicontazione. Se ne hai più di un progetto puoi chiedere alla tua Banca un Iban dedicato ad ognuno: ti aiuterà ad avere tutto in ordine pronto per la rendicontazione.
COMUNICA OGNI VARIAZIONE AL PROGETTO
Non sottovalutare l’importanza della comunicazione e non dimenticare di aggiornare tempestivamente su eventuali modifiche al progetto.
In emergenza le necessità possono cambiare frequentemente e probabilmente avrai moltissime cose da fare, tuttavia i tuoi donatori e sostenitori devono essere informati se ci sono cambiamenti nell’utilizzo dei fondi.
Siamo sicuri che l’emergenza Covid-19 passerà, ma la trasparenza e la reputazione restano.
Be Honest ha deciso di offrire il servizio di verifica della rendicontazione delle spese, anche gratuitamente, per i progetti meritevoli e fino ad un massimo di spesa di 100mila euro per ognuno.
Contattaci a info@behonest.it se vuoi avere informazioni o se sei una piattaforma di crowdfunding.